Berto, come lo chiamavano gli amici, era il Vice Capo delle Volpi dell’Udine 2° ed un grande appassionato di montagna e proprio su quelle montagne trovò la morte nell’agosto del 1966. I capi di allora, senza esitazione, decisero di intitolare il gruppo al loro amico e fratello scout.
Oggi in cima al “Creton di Culzei”, 2440m, una croce ricorda il sacrificio di Berto: l’hanno eretta i suoi amici scout in una domenica di settembre del '75.
Era un sabato uggioso, quel 24 marzo del 1990. E la primavera, che il calendario dava già per iniziata, sembrava ancora lontana.
Quel giorno gli scout del Settimo si erano dati appuntamento nell’area verde situata a Udine in via Ramandolo. Allora il Gruppo aveva la sede principale a pochi passi da lì, nella parrocchia di S. Marco. Avrebbero messo a dimora una quercia. A vent’anni dalla fondazione del Gruppo era comune desiderio della Comunità Capi piantare una quercia che crescesse insieme al Settimo.
Sì, proprio una quercia, una pianta maestosa che con le sue radici profonde scava nella terra e che con i suoi alti rami tocca il cielo. Con tutte le valenze simboliche e religiose che la quercia racchiude. La quercia è considerata simbolo di prosperità, di dignità, di maestosità, e soprattutto di forza. E’ “l’arbero della vita”: alcuni esemplari superano i 1.000 anni. Nell’antica Grecia era consacrata a Zeus, il padre degli dei che l’aveva adottata come albero prediletto. La quercia rappresentava il Sole ma anche il cielo scuro e nuvoloso, il posto adatto per il dio della folgore e del fulmine.
Nella primavera del 1970, non appena si prospettò la possibilità concreta della fondazione di un nuovo gruppo scout, si pose il problema dei colori da scegliere per il nuovo fazzolettone. Si desideravano delle tinte che legassero bene con l’uniforme dell’ASCI di allora – camicia grigio chiaro, pantaloni e calzettoni blu – e non fossero sporchevoli. Si fecero diverse prove di accostamento fino a che Daniele Cojutti e Lucio Costantini, mentre percorrevano via Mercatovecchio, furono attratti dalla vetrina della cartoleria Benedetti dove erano esposte delle riproduzioni di stampe di antichi vessilli marinari, uno dei quali attirò la loro attenzione, per la felice combinazione di un filetto di rosso che intersecava un campo blu. La combinazione dei due colori venne scelta anche perché i tre capi più anziani, oltre a Daniele e a Lucio anche Sergio Sandrin, provenivano dal Gruppo Udine 1°, caratterizzato dal fazzolettone blu scuro, contesto nel quale avevano vissuto la loro felice esperienza da ragazzi.
La prima pezza di tessuto venne acquistata all’Emporio degli Istriani, in via Zanon, l’unica ditta che ne garantisse la disponibilità anche negli anni a venire.
Gruppo Scout Udine 7°
Codice Fiscale: 94005960300
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La Capo Gruppo:
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Il Capo Gruppo:
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Sotto la chiesa di via Cormor Basso a Udine